Primi giorni dell’anno nuovo. Ancora l’euforia e la voglia di novità spingono a pensare a quelle “liste” di buoni propositi che accompagnano l’entrata del 2019. Si pongono obiettivi da raggiungere, desideri da realizzare, cattive abitudini da lasciare al vecchio anno. Come se fosse un nuovo punto d’inizio, l’anno che è arrivato porta con sé sogni, speranze e aspettative.
Così ci siamo chiesti come saranno questi 365 giorni per un prodotto che, nel 2018, ha conosciuto un successo strepitoso. Tra buone notizie, incoraggianti previsioni e qualche tassello ancora da sistemare, anche la Cannabis Light si prepara a vivere il suo anno nuovo, con l’augurio che finalmente i tanti ingiusti luoghi comuni e i bigotti pregiudizi che l’hanno accompagnata per troppi decenni si possano finalmente superare. Perché, se si riuscisse ad andare oltre a ciò che è diventato un inconsapevole status quo legato a preconcetti inconsistenti, si riuscirebbe a vedere come la Canapa sia davvero una sostanza multiuso, capace di ritagliarsi il suo spazio in diversi settori. Dalla cosmesi all’alimentazione, dalla medicina all’abbigliamento, dalla bioedilizia alla produzione di materiali ecosostenibili in grado di sostituire la plastica, la pianta dalle foglie a cinque punte potrebbe davvero riservarci grandiose sorprese. Perché dovremmo privarci di scoprirle?
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Questo è stato il 2018 …
Secondo l’AICAL, l’Associazione Italiana Cannabis Light, la Canapa ha prodotto in Europa un giro d’affari di più di 40 milioni di fatturato. Centinaia i punti vendita cha hanno aperto le porte lungo il territorio italiano, dando la possibilità ai tanti curiosi di conoscere i benefici dei derivati dalla Cannabis Light. Cibi, creme, oli a base di CBD, quel principio attivo dalle ormai provate qualità, utile in molteplici settori. Dal 2013 al 2018, secondo i dati della Coldiretti, i terreni dedicati alla coltivazione della Canapa sono cresciuti di 5 volte. Si è passati dai 400 ettari ai quasi 4000. Insomma, il 2018 ha posto le basi per un successo. Tocca ora al 2019 continuare su questa strada e ottenere nuove e più incisive vittorie.
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… come sarà il 2019?
Bisognerebbe avere la capacità di leggere il futuro. E questo è improbabile. Ma alcuni segnali degli ultimi mesi del passato anno, fanno presagire che il 2019 ha tutte le carte in regola per stupire. In modo positivo, speriamo.
La Regione Lombardia e la Regione Lazio discutono sulla possibilità di poter produrre sui loro territori la Canapa per uso terapeutico, rompendo il monopolio dello Stabilimento Militare di Firenze in modo da riuscire a coltivare più prodotto per soddisfare la richiesta sempre maggiore dei pazienti. C’è chi si è accorto che la pianta potrebbe essere una reale, ecosostenibile e valida alternativa per sostituire tanti materiali inquinanti, come per esempio la plastica. Dall’Europa a fine anno giunge la notizia che c’è chi comincia a discutere sulla possibilità concreta di legalizzare l’uso della Canapa. Forse il Lussemburgo sarà pioniere e volano di una conquista civile che apra la strada verso la comprensione di una sostanza che potrebbe rappresentare davvero un progresso sociale ed economico per la società.
Per il nuovo anno, noi ci auguriamo questo. Che siano 12 mesi in cui l’informazione, la conoscenza, la voglia di progresso e crescita aprano le menti e chiariscono i pensieri di chi ha in mano le sorti del Paese. Perché tanti sono gli studi scientifici, le prove concrete e le evidenze che la Canapa può rappresentare davvero una risorsa straordinaria. Seneca diceva che “spesso nel giudicare una cosa ci lasciamo trascinare più dall’opinione che dalla vera sostanza”. Vorremmo che il 2019 aiuti a far vedere la vera essenza delle cose.
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