La canapa alimentare, un cereale poco usato nella nostra tradizione alimentare, ha delle proprietà nutritive molto importanti e può essere utilizzata in sostituzione del frumento nei regimi alimentari per celiaci. Le proprietà nutritive della canapa la rendono un alimento molto nutriente, ricco di proteine vegetali e di aminoacidi essenziali, adatto a chiunque voglia seguire una dieta sana.
Cresce sempre più il numero di persone che si avvicina ad un tipo di alimentazione più sana. Introducendo nella dieta varietà di cereali fino ad ora sconosciuti, soprattutto nella nostra cultura mediterranea dove il frumento fa la parte del re, si possono prevenire piccoli disturbi di salute. Cereali come la segale o l’avena, “cugini” del frumento, sono usati nell’alimentazione quotidiana nelle culture anglosassoni e hanno proprietà nutrizionali che ne fanno dei portatori di salute: quinoa, amaranto e avena, ricchi di lisina (aminoacido essenziale, generalmente scarso nei cereali), il nutriente grano saraceno, la protettiva segale; l’equilibrante orzo; il delicato mais; il sorprendente riso; l’alcalinizzante miglio; il versatile farro.
L’utilizzo della Canapa in campo alimentare
Tra i cereali ancora c’è poca conoscenza riguardo l’utilizzo della canapa industriale come alimento dalle straordinarie proprietà. La coltivazione della Canapa sativa e la sua trasformazione, con i suoi utilizzi in campo agroalimentare, oltre che commerciale e ambientale, è intesa al recupero di una tradizione italiana secolare, ormai quasi scomparsa.
L’apertura alla coltivazione, con la Circolare del MIPAAF dello 02/12/1997, fissa le modalità da seguire da parte degli agricoltori interessati, così da evitare confusione con le coltivazioni da droga. Le varietà di Cannabis Sativa, ammesse alla coltivazione nell’ambito dell’Unione Europea, elencate nell’allegato XII del Reg. CE 1251/1991, devono contenere un tenore di THC (tetraidrocannabinolo), il principio psicoattivo della cannabis Indica presente nelle infiorescenze, inferiore allo 0.2%; il Cannabidiolo (CBD), presente nei semi, non ha alcun effetto: i semi non contengono mai THC. Quello che viene chiamato seme è in realtà il frutto della pianta. Giunti a maturazione in tarda estate, sviluppano un guscio duro e sottile di colore grigio o marroncino. I semi hanno l’aspetto di piccoli granelli color giallo-paglia e si presentano al palato con una consistenza morbida e dal gradevole sapore di mandorla. Vengono utilizzati ‘decorticati’ ovvero privati del tegumento, poiché rispetto a quelli interi contengono più acidi grassi e proteine ed è attualmente il prodotto più semplice da trasformare e commercializzare. Fra tutte le lavorazioni alimentari, la farina è quella che consente un utilizzo del seme più familiare e creativo. Essa si presenta, morbida, di colore bruno ambrato, leggermente impalpabile e apporta alle preparazioni un patrimonio di preziosi nutrienti, conferendo un leggero gusto di nocciola e un bel colorito bruno agli impasti ove è aggiunta. Ha, inoltre, un apporto calorico inferiore rispetto a quello della farina di frumento, in quanto l’energia è fornita prevalentemente dalle proteine anziché dall’amido.
Proprietà dei semi di canapa
I semi di canapa hanno importanti proprietà nutrizionali. Innanzitutto contengono grandi quantità di proteine vegetali e di aminoacidi essenziali ad elevato valore biologico; sono una naturale fonte di fibre alimentari; contengono importanti vitamine del gruppo B: B1, B2, B6, vitamina D e vitamina E. Infine sono fonte di potassio e fosforo.
I grassi contenuti nei semi, dai quali si estrae anche l’olio di canapa, sono grassi costituiti da Omega 3, Omega 6 e Omega 9. Tutti questi nutrienti essenziali donano ai semi di canapa proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. L’utilizzo dei semi di canapa nella dieta rinforza il sistema nervoso e aiuta a combattere diverse malattie (asma, acne, colesterolo, ecc.).
Gli utilizzi della canapa
Con le foglie e i fiori della canapa si producono tisane, birra, caramelle, olio essenziale utilizzato in profumi e come aromatizzante per alimenti. Con i semi si ottengono, invece, esche per pesci, olio, condimento per alimenti utilizzato nella produzione di margarine, tofu, gelati e simili, integratori alimentari per uso nutraceutico, cosmetici e detergenti per l’igiene del corpo.
Un utilizzo tutto nuovo riguarda la “granita alla canapa”.
La prima granita alla cannabis al mondo ed è stata inventata ad Alassio, nella Riviera di Ponente in Liguria. Il dolce al cucchiaio è stato realizzato dalla gelateria Perlecò che è già nota per aver inventato e portato in tutta Italia altri prodotti simili, come il “Fior di cannabis” un gelato realizzato con i fiori di canapa. Ma non solo, la stessa gelateria, ha prodotto anche i “CanaBaci” di Alassio: versione in canapa e gluten free dei famosi Baci di Alassio. E l’estate è la stagione giusta per proporre gelati o granite diverse dal solito.
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